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21 February 2022

Tutti insieme appassionatamente

C’è un velo misterioso che avvolge i voli per Catania, almeno in partenza da Bologna. 

E’ il volo più lucroso in assoluto per la Ryan Air a causa della impreparatezza dei passeggeri. Arrivano direttamente all’imbarco sprovvisti di tutto... la signora senza il Green Pass rafforzato che, dopo aver ottenuto il permesso speciale, perde pure il documento di identità e per fare la denuncia alla polizia, fa partire in ritardo l’intero aereo. Quelli che devono rimarcare che il Green Pass è già stato controllato e mi vogliono insegnare il mio lavoro (secondo voi sto a spiegare a tutti che all’ingresso controllano il GP base, mentre noi quello rafforzato?). Quelli che ancora non hanno capito che si vola solo con la mascherina FFP2 (e gira ancora gente con quelle di stoffa!). Quelli che non hanno fatto nemmeno il check-in (pensando che l’accettazione del bagaglio corrisponda al check-in della persona) e quindi lo devono fare da noi al banco, ovviamente a pagamento. E poi quelli dei bagagli in più. 

Ecco, è proprio qui il punto focale. Se si vuole portare a bordo un bagaglio a mano delle dimensioni di un piccolo trolley, bisogna acquistare la Priority, altrimenti il bagaglio a mano gratis è uno zaino, una borsetta, una borsa per il computer. Bisogna leggere attentamente cosa si firma, perchè una carta d’imbarco è un contratto con la compagnia aerea. Ci sono scritte tutte le informazioni riguardo ai bagagli, ma si vede che alle persone scoccia leggere. Quando si scopre al gate che non si ha il titolo di viaggio giusto per l’ammontare dei bagagli portati, siamo alla frutta. Si, si può acquistare al gate, ma è l’opzione più costosa (e per noi brigosa perchè rallenta l’imbarco), sempre se si è in possesso di una carta di credito, perchè il cash non è accettato. Altrimenti - la valigia rimane a Bologna. Comunque quando le beghe del Covid spariranno (si spera a breve: mascherine, Green Pass, tamponi, PLF e quant’altro), i pagamenti rimarranno. Perchè è così che funzionano le Low Cost. Se i passeggeri fossero Smart, organizzatissimi tanto da pagare solo quel bassissimo prezzo del biglietto, il poco guadagno non basterebbe certamente alle compagnie aeree per coprire il costo della gestione dell’aereo, carburante, l’equipaggio, i slot del parcheggio dell’aeromobile ecc. In poche parole fallirebbero. Ma è proprio su questo che le Charter giocano: l’impreparatezza dei passeggeri. Non lo trovate offensivo (sappiamo tutti cos’è l’opposto di Smart)? Ulteriormente offensive sono le condizioni contrattuali dell’equipaggio di bordo che si sono visti togliere tutti i benefit meritatissimi uno alla volta, per arrivare al minimo indispensabile. Perchè i biglietti Low Cost vanno a pari passo con le condizioni di lavoro Low Cost, è ovvio, no? Le Charter sono il cancro del nostro millennio che hanno spudoratamente scansato le compagnie di linea e conquistato il mercato europeo, dove più, dove meno... 

Insomma, forse è meglio chiamarla nebbia fitta, piuttosto che velo misterioso. Anche se il mistero rimane: perchè così tanti pagamenti proprio sul volo per Catania?!? 

ANYWAY oggi ho imbarcato un’intera squadra di pallavolo di Sassuolo che andava a giocare a Catania. Gli ho fatto gli auguri per la partita. E siccome pare essere la giornata delle squadre, al check-in ho accettato un branco di stalloni della squadra di basket tedesca che andava a giocare a Berlino (dopo la sconfitta contro il Reggio Emilia!). Solo che di tedesco ne ho contato solo uno, gli altri erano americani ed ex-Yugoslavi. Altissimi, tanto che uno toccava con il ciuffo il monitor che sta sopra i banchi del check-in! Anche a loro ho fatto gli auguri e tutti insieme appassionatamente per un attimo abbiamo pregato per un esito migliore alla prossima partita.

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