Translate

Showing posts with label Home. Show all posts
Showing posts with label Home. Show all posts

08 March 2021

Mommy's 8 March

 Today I spoke with a dear friend of mine from the Netherlands about the Woman's Day. She asked me some personal questions and even though I quite don't understand the reason of those questions (hahaha, now I'm thinking about it!), what I do know is that it took me down the memory line and it gave me the inspiration for this article! 

Today I want to cherish the beauty of a woman and especially THE one who brought us into this world, the one who is not anymore among us, but surely above us and inside us. I am gonna tell her wonderful story to the world., my Mom.

International Womans Day hiking in Italy, Silandro with my mother in 1988
Me and my Mommy hiking in Italy 1988

First of all she was named by a flower, not the woman's day flower Mimosa, but Hortensia (which in English should be Hydrangea), a beautiful colorful flower that we used to have in our garden when I was a child.

Childhood garden of Hortensia flowers
Me in our childhood garden among Hortensia's

Hortensia was born in Bucharest, Romania. Her biggest passion in life, MUSIC, turned after a lot of hard work  into a lifetime career. She studied Direction of Choir at the University of Music in Bucharest where she met my father (he came all the way from Yugoslavia to study Music at the prestigious Conservatory in the capital city of Romania). She also played a piano many hours a day and was a member of Song, a cheerful and historical choir Ensemble in Bucharest. 

choir ensemble song bucharest bucurest ionut romania
Choir Ensemble SONG, Bucharest

Is there anything more beautiful than combining music and love? Having that ultimate mutual understanding and vibrations. With that splendid energy, full of dreams and fresh with knowledge this young couple moved to my father's hometown in Eastern Serbia, well at that times it was glorious Yugoslavia! More precisely to Kladovo, a small town on Danube river that is also a natural border between Romania and Yugoslavia. 

Kladovo Fetislam Danube River Dunav
Me and Mommy in the oldtown Fetislam by the Danube River

Dedicated to spreading love for music, my mother as piano and choir teacher and my father as piano and musical theory teacher, they soon enough joined the piano section of the Music School of Kladovo as the first ever highly trained professors with the University degree in 1980. That same school was renamed Music School "Konstantin Babić" under the direction of my father in 2006. It was the first time in Serbia that a music school got named by a living person, a musician of course. It is curious to mention that when the Music school first opened in September 1969, the first ever teacher in the piano section was my grandmother. It runs in the family, right?

Herceg Novi, Montenegro, 80s, music seminar
My parents at the seminar in Montenegro 
in the 80s

In such a small town as my hometown (less than 9000 people in the city center), every other child goes to the school of Music because there are only a limited number of activities offered. Children loved my mother and as a consequence their parents did too. So she was that foreign beautiful lady that conquered the hearts of half a town, because that's what music does. She made our town's name famous at the sectionals, regionals and nationals championships, both with piano section and with the choir. Oh what a joy singing in that choir (of course I did, and my sister too!!!). It gives me chills just to think about that particular competition when our composition was so powerful and engaging that the final note would resonate in the big hall for the longest time until the laud applauses would break that magical moment turning it into a wonderful cheering. My heart was exploding of joy and satisfaction. 

Šabac, Yugoslavia, choir competition, 1990
Choir competition in Šabac 1990

Choir competition in Vršac 1993

And then there was that strange "fame" in my town that I understood only when I grew up. People would say hello without me knowing who they actually were and apparently I was always safe, wherever I went and whatever I did (for the better and worse). Soooo, I might didn't know who they were, but they surely knew who I was, and that is "the daughter of the Piano Professors", that's how I grew up. She really left a lasting impression, a mark in our little hometown and that is how I want to remember her. 

Along with her I want to cherish all the inspiring ladies that have given such an important contribution to our community such as our beloved English teacher Radmila and the former Cultural Center director Žaklina. Today is the International Woman's Day and I want to thank this international minded ladies.

Me and mommy with the Angel of Music in 2010

I would like to close with one of my favorite photos, the cuddle of the world, a mothers hug. Love you mommy!

1988 Italy Sondrio hiking mother hug love
Me and mommy in 1988






17 November 2020

Extravergine

 Vi siete mai chiesti come si fa a ricavare dalle olive il magnifico, cosidetto "oro verde"? Quel prodotto di tradizione agroalimentare mediterranea e di fama mondiale? Prima di spiegare il processo passo per passo, vale la pena soffermarsi sull'aspetto storico che a me piace sempre esplorare per capire le origini dei miei interessi.

Eccelenza mondiale nella qualità dell'olio di oliva è legata al bacino Mediterraneo: dalla Spagna, Italia, Grecia e Portogallo in Europa, al Marocco e Tunisia nel Nord Africa, e infine Turchia e Siria nel Medio Oriente. L'Unione Europea nel suo complesso occupa l'80% della produzione mondiale dell'olio di oliva. Le quote minoritaire vengono prodotte nel continente americano, Australia e Giappone. Abbiamo imparato dunque che, dopo la Spagna, l'Italia è il secondo produttore dell'olio d'oliva in Europa e nel mondo. Hurraaaaaa al buon olio in casa!

Certamente ve ne siete accorti che se ne fa un largo uso anche nell'industria cosmetica: inizialmente per il sapone d'oliva e in seguito le maschere per i capelli, creme per il viso e corpo eccetera. Ma lo sapevate che un tempo si usava come combustibile per le lampade a olio?! Aiuto, che spreco!🙈

Olio d'oliva, sopratutto quello extravergine, è anche tra i prodotti alimentari più soggetti a adulterazione e  contraffazione, proprio a causa dell'alto valore commericiale. Tanto che l'ufficio antifrode dell'UE ha una vera e propria task force per il controllo e la tutela dell'olio di oliva.

Non nuoce conoscere anche gli effetti sulla salute, i benefici sul corpo, oltre a quelli sul palato deliziato: antiossidante, antiinfiammatorio e antibatterico. Da non dimenticare effetto benefico nella prevenzione di malattie cardiovascolari.

Veniamo dunque al dunque, sporchiamoci le mani! In realtà è altamente consigliabile utilizzare i guanti di protezione durante la raccolta, specialmente se si fa a mano. La raccolta in Italia avviene da metà ottobre a dicembre.

Step 1 - stesura dei teli o lenzuoli o reti intorno all'albero

Step 2 - raccolta delle olive con vari metodi: a mano, con una forca (a mo' di pettine) oppure con l'abbacchiatore meccanico (scrullatore) per raggiungere i rami più alti in minore tempo e fatica

Step 3 - raccolta delle reti e versamento in casse, stando attenti alla pulizia manuale delle foglie

Step 4 - si ripetono i primi 3 passi fino all'esaurimento degli alberi a disposizione

Step 5 - portare le olive al frantoio e il nostro lavoro manuale è finito qui.



Ci sono due tipi di oleificio. Il frantoio tradizionale utilizza la forza della gravità come motore della movimentazione del prodotto nel corso della lavorazione. Oggi è più diffuso l'impianto di movimentazione meccanica e idraulica a ciclo continuo. Io vi parlerò della mia esperienza personale con quest'ultimo.


Le olive vengono versate su un livello interrato che dosa la quantita in manciate, in modo che il processo succcessivo avvenga fatto bene. Si tratta della pulizia meccanica delle foglie mediante un soffiatoio (una specie di fon per le olive) e lavaggio delle stesse con l'acqua. Così pronte vengono di nuovo raccolte e, attraversato il processo di frantumazione, vengono raccolte in una specie di calderone ampio dove avviene la mescolatura meccanica. Questa parte del processo è la più lunga e importante. Quando il patè raggiunge una densità giusta, viene mandato al prossimo passaggio che è l'estrazione dell'olio tramite la pressa con il filtro. Ci sarà uno scarto, ma nel contenitore esterno che eroga il prodotto finale, esce fuori prioprio l'oro verde, pronto per essere consumato. Conviene portarsi dietro un contenitore per l'olio, ma nel caso ci sono delle latte vuote direttamente negli oleifici, disponibili per il consumatore.














Certamente quando hai seguito il processo dall'inizio alla fine e vedi il dolce frutto del tuo lavoro, il risultato diventa ancora più significante ed apprezzato. Ringrazio il Consorzio Terra di San Marino per avermi concesso di documentare ogni passaggio con tanto di foto e video.

Per chiudere con un cenno storico, le prime produzioni dell'olio di oliva -rigorosamente extravergine- e le tecniche di conservazione, sono stati sviluppati dagli antichi greci e romani. Tecniche rimaste immutate per secoli. Ecco a voi l'elisir dell'eterna giovinezza!