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21 February 2022

Tutti insieme appassionatamente

C’è un velo misterioso che avvolge i voli per Catania, almeno in partenza da Bologna. 

E’ il volo più lucroso in assoluto per la Ryan Air a causa della impreparatezza dei passeggeri. Arrivano direttamente all’imbarco sprovvisti di tutto... la signora senza il Green Pass rafforzato che, dopo aver ottenuto il permesso speciale, perde pure il documento di identità e per fare la denuncia alla polizia, fa partire in ritardo l’intero aereo. Quelli che devono rimarcare che il Green Pass è già stato controllato e mi vogliono insegnare il mio lavoro (secondo voi sto a spiegare a tutti che all’ingresso controllano il GP base, mentre noi quello rafforzato?). Quelli che ancora non hanno capito che si vola solo con la mascherina FFP2 (e gira ancora gente con quelle di stoffa!). Quelli che non hanno fatto nemmeno il check-in (pensando che l’accettazione del bagaglio corrisponda al check-in della persona) e quindi lo devono fare da noi al banco, ovviamente a pagamento. E poi quelli dei bagagli in più. 

Ecco, è proprio qui il punto focale. Se si vuole portare a bordo un bagaglio a mano delle dimensioni di un piccolo trolley, bisogna acquistare la Priority, altrimenti il bagaglio a mano gratis è uno zaino, una borsetta, una borsa per il computer. Bisogna leggere attentamente cosa si firma, perchè una carta d’imbarco è un contratto con la compagnia aerea. Ci sono scritte tutte le informazioni riguardo ai bagagli, ma si vede che alle persone scoccia leggere. Quando si scopre al gate che non si ha il titolo di viaggio giusto per l’ammontare dei bagagli portati, siamo alla frutta. Si, si può acquistare al gate, ma è l’opzione più costosa (e per noi brigosa perchè rallenta l’imbarco), sempre se si è in possesso di una carta di credito, perchè il cash non è accettato. Altrimenti - la valigia rimane a Bologna. Comunque quando le beghe del Covid spariranno (si spera a breve: mascherine, Green Pass, tamponi, PLF e quant’altro), i pagamenti rimarranno. Perchè è così che funzionano le Low Cost. Se i passeggeri fossero Smart, organizzatissimi tanto da pagare solo quel bassissimo prezzo del biglietto, il poco guadagno non basterebbe certamente alle compagnie aeree per coprire il costo della gestione dell’aereo, carburante, l’equipaggio, i slot del parcheggio dell’aeromobile ecc. In poche parole fallirebbero. Ma è proprio su questo che le Charter giocano: l’impreparatezza dei passeggeri. Non lo trovate offensivo (sappiamo tutti cos’è l’opposto di Smart)? Ulteriormente offensive sono le condizioni contrattuali dell’equipaggio di bordo che si sono visti togliere tutti i benefit meritatissimi uno alla volta, per arrivare al minimo indispensabile. Perchè i biglietti Low Cost vanno a pari passo con le condizioni di lavoro Low Cost, è ovvio, no? Le Charter sono il cancro del nostro millennio che hanno spudoratamente scansato le compagnie di linea e conquistato il mercato europeo, dove più, dove meno... 

Insomma, forse è meglio chiamarla nebbia fitta, piuttosto che velo misterioso. Anche se il mistero rimane: perchè così tanti pagamenti proprio sul volo per Catania?!? 

ANYWAY oggi ho imbarcato un’intera squadra di pallavolo di Sassuolo che andava a giocare a Catania. Gli ho fatto gli auguri per la partita. E siccome pare essere la giornata delle squadre, al check-in ho accettato un branco di stalloni della squadra di basket tedesca che andava a giocare a Berlino (dopo la sconfitta contro il Reggio Emilia!). Solo che di tedesco ne ho contato solo uno, gli altri erano americani ed ex-Yugoslavi. Altissimi, tanto che uno toccava con il ciuffo il monitor che sta sopra i banchi del check-in! Anche a loro ho fatto gli auguri e tutti insieme appassionatamente per un attimo abbiamo pregato per un esito migliore alla prossima partita.

07 February 2022

La maledizione della prima luna

 Certe volte stare in aeroporto può sembrare come navigare in alto mare, diciamo nel Mediterraneo dove tra gli infiniti formulari Covid, PLF, codigo eccetera, il mal tempo è inevitabile  e il mare mosso frequente. I passeggeri con il mal di mare sono talmente tanti che quasi quasi diventano contagiosi anche per chi tiene il timone. Ecco, magari la differenza sta nel fatto che “gli insufficienti” in aeroporto rimangono a terra, mentre sulla nave, beh...non li si può scaricare in acqua!

 Un bel turno serale di chiusura che al rientro a casa prevede la visualizzazione di un film su Netflix (rigorosamente con i dolcetti) e subito a nanna, beata e tranquilla. Mmmmh non proprio, almeno quel “beata” è andato a farsi benedire questa sera.

 Sembrava tutto tranquillo e liscio: le prime ore al check-in e poi un imbarco facile facile. E sto per inoltrarmi verso l’uscita quando arriva la Supervisor e mi dirotta verso un altro imbarco per dare una mano. Un Otopeni (Bucharest) dall’altra parte dei controlli di sicurezza. Quando arrivo l’imbarco sembra chiuso: oltre ai colleghi non c’è nessuno tranne una signora. Dal momento che i colleghi erano indaffarati con la chiusura  del volo, cerco di rendermi utile spiegando alla signora che non aveva pagato per il bagaglio che si è portata dietro e siccome non si è organizzata per tempo a risolvere il suo problema (denial è un grosso tarlo, bisogna essere flessibili, adattarsi e reagire subito), ha perso il volo. La signora non cerca nemmeno di capire cosa le sto dicendo, anzi non ascolta proprio. Mi blatera sopra a vanvera, tanto che arriva la polizia a dare un’occhiata, attirata dai suoni impropri, ma presto abbandona la scena, sentendo il mio tono pacato e rassicurante. La signora mi passa la sua figlia al telefono e io ripeto tutta la pappardella, tanto che la figlia ha capito. Quando abbiamo chiuso la chiamata la signora ha sentito un istinto irrefrenabile di regalarci una bella maledizione sotto quel chiaro di luna dell’ultimo turno serale: “SPERO CHE MORIATE TUTTI!” ripetuto varie volte come se fosse un incantesimo. Io esterrefatta guardo i colleghi che alzano le spallucce per dire: “te l’abbiamo detto che è un caso perso”. Bene, chiuso il turno. Ho riferito ai poliziotti che si sono sottratti alla maledizione giusto in tempo, che poi chissà se un residuo della magia vlah (dell’antica Valachia) oppure addirittura della Transilvania ci sia ancora nell’aria - streghe o dracula, poco conta: sono tutti fantastici. Intanto io sono andata a farmi maledire e non ho combinato altro su quell’Otopeni!

 Prima di chiudere gli occhi, mi è rimasto un ultimo dubbio. Ma in fine dei conti, chi sono i Pirati del Mediterraneo: noi o loro?!


02 February 2022

Vita da Checkinara

Nella vita di una hostess prima o poi arriva quel fatidico momento di posare le ali e scendere a terra. A volte è per un periodo limitato piuttosto che forever, ma quasi sempre lo è per causa maggiore (vedi nascita figli, partner possessivo, malattia propria o altrui o...pandemia globale). Io ho messo in standby la mia uniforme ben 2 volte ed entrambe non era puramente per una mia scelta; sarà per quello che sono ancora ossessionata dall'aviazione e cerco sempre di rimanere nello stesso ambiente.

Ed ecco come nel bel mezzo della pandemia storica (hey, anche la nostra generazione di sfigati sarà ricordata per qualcosa!!!), mi ritrovo ad usare ancora un'uniforme: quella da ground staff, ovvero addetto di scalo aeroportuale. Ed è con l'amaro in bocca che scopro che nel Bel Paese sono le compagnie terze a gestire il handling aeroportuale, non le compagnie aeree. Devo tradurre?! Addio ai benefit tipici dei dipendenti di una compagnia aerea: staff travel (biglietti scontati) per te e la famiglia e gli amici, l'assicurazione medica (che copre anche le spese odontoiatriche) e se poi lavori per i Big mediorientali come Emirates-Etihad-Qatar, tra i benefit c'è anche la casa spese incluse e il trasporto da/per l'aeroporto.

In compenso mi ritrovo a lavorare a 10 minuti da casa e finalmente mi metto al volante (dopo 15 anni di patente non utilizzata), anzi prendo pure la patente per la moto! E poi ho finalmente la famiglia e gli amici vicino (anche se con i turni aeroportuali in costante cambio non è poi così facile organizzarsi e incastrarsi con gli altri). E poi vuoi mettere il cibo italiano? Lasciamo stare che volando ho invece avuto l’opportunità di provare tutti i cibi del mondo, ma confermo con certezza che la cucina italiana sia la migliore in assoluto. Il meteo sta diventando una variabile: nel 2013 guardandomi alle spalle ho pensato “nel deserto mi mancheranno le 4 stagioni”. Adesso che pure in Europa le stagioni non sono ben distinte, anzi è tutto un bel casino, penso “mi manca il calduccio del deserto” e ovviamente, vivere vicino al mare. Ok, lo troviamo un punto fisso, un pilastro costante? Mi tocca parare sul gelato italiano, anzi BOLOGNESE, perchè Bologna oltre ad essere la città del tortellino e mortadella, è anche la città del gelato più buono del mondo! Ecco.

Viene spontaneo per una hostess pensare che il lavoro ideale a terra sia all’aeroporto. Si si, c’entra con l’aviazione: in fondo sei tu che fai da filtro e mandi quei passeggeri sull’aereo. E poi quel gergo inter-nos che adoro:

Camilla: “dopo il check ho il Catania, e tu?”

Io: “io ho il Valencia e poi Fuerte”

Camilla: “oddio, il CODIGO!” (Q code del PLF spagnolo)

Io: “ma se va tutto liscio, tra i due imbarchi ci prendiamo un caffè?”

Camilla: “ovvio!”

Ebbene si, c’è l’uniforme. Modesta e discreta, però distintiva. Adoro le uniformi, l’ho già detto? Vuoi mettere sapere già cosa ti metti tutti i giorni quando sei di fretta, sopratutto per quei turni notturni delle 4h che prevedono la sveglia alle 2:30? Le ore davanti all’armadio per decidere le combinazioni le lascio per le occasioni speciali, ma per il lavoro preferisco l’uniforme, punto.

Il lavoro a turni ha i suoi vantaggi e svantaggi. Il bello è che puoi saltare i flussi, lavorare si-quando gli altri dormono o festeggiano, ma poi essere libero quando gli altri lavorano, il che ti permette di entrare alle mostre ed eventi senza fare le file, trovare sempre il parcheggio, andare in palestra a tutte le ore (e starci per delle ore) e generalmente avere il comfort dello spazio e della pace. Ma per le stesse ragioni è difficile incastrarsi con chi ha il lavoro regolare con giorni e orari fissi (ho consegnato i miei ultimi regali di Natale a fine gennaio!).

E poi anche noi qualche sconto ce l’abbiamo: in tutti i bar, ristoranti e duty free shops dell’aeroporto! (adesso sapete da dove arriveranno i prossimi regali di compleanno). Certo, da Crew lo sconto si estendeva a tutta la città dove si ha base e anche negli hotel in giro per il mondo, ma di questi tempi all’estero si va poco.

Queste le similitudini. La differenza principale del lavoro in sé invece è che da Ground Staff, pur avendo fatto un corso di sicurezza, nel caso di ogni emergenza a terra si chiama chi di dovere: la polizia, l’ambulanza, i vigili del fuoco ecc. Cabin Crew devono affrontare le emergenze da soli perchè a 40.000 piedi di altitudine è proprio quello che sei: solo con il tuo equipaggio. Ecco perchè gli assistenti di volo legano così in fretta tra di loro, tanto che ai passeggeri sembra che si è migliori amici e invece hai conosciuto i tuoi colleghi la mattina stessa. Ma chissà che in caso di emergenza non saranno proprio quei perfetti estranei a salvarti la pelle.

Per il resto è completamente un altro lavoro. Si, hai a che fare con i passeggeri che, se a terra sono già alterati, in aria lo diventano ancora di più. Se a terra hanno creato problemi per troppe valigie, a bordo non sanno come incastrarle nelle cappelliere. Se nell’aeroporto si sono persi perchè non sanno leggere le istruzioni, a bordo pure non leggono le istruzioni e creano scompiglio. E non ascoltano.

Ma vogliamo mettere il beneficio più grande che fa parte del pacchetto volante, cioè trotterellare in giro per il mondo PER lavoro, alloggiando in hotel a 5 stelle con comodissimi letti king size, bagni spaziosi in vetro (in modo da poter guardare la TV comodamente dalla vasca), e la spa direttamente nell’hotel? La possibilità di rifornirsi mensilmente con i cosmetici in Korea, la frutta tropicale in Asia, fare shopping all’enorme Primark di Manchester e Zara di Barcelona, vedere Bruxelles sotto coprifuoco durante l’allerta terrorismo di livello 4, decidere con la tua Crew (che diventa BFF dopo 9h di macchina) di visitare la NASA durante le 48h di layover a Dallas, invece durante le 72h in Canada fare la gita alle cascate di Niagara, andare al cinema a vedere “Bohemian Rhapsody” nella città natale di Shawn Mendez (sì, è Toronto) e trovare il tuo cinema preferito a Monaco di Baviera (al Cadillac& Veranda Cinema ci andavo almeno una volta al mese, dato che sui voli tedeschi ero la language speaker, quindi mi ci mandavano spesso), ogni Natale frequentare mercatini natalizi diversi in giro per il mondo, fare una cavalcata sui colli di Hollywood al tramonto dopo aver pranzato a Santa Monica Pier, passare Santo Stefano nel terpore estivo di San Paolo facendo shopping natalizio di Hawaianas per tutta la famiglia, fare un Safari a Johannesburg sul dorso del cavallo, provare i vestiti tradizionali del glorioso passato imperiale in Cina e quello principesco in Thailandia, andare al Disneyland più grande del mondo appena aperto a Shanghai (tanto che eravamo tra i primi visitors occidentali), lavare un elefante dopo averlo cavalcato in Sri Lanka, vedere gli oceani incontrarsi al Capo di Buona Speranza, immergersi nell’atmosfera pittoresca dei souq di Marakkesh, conoscere il Medio Oriente come le tue tasche, esplorare la città sotterranea che sono i tunnel della guerra di Vietnam, visitare al zona demilitarizzata tra le due Koree, scoprire la città proibita (Pechino) tra i fiori che sbocciano in Aprile, comprare un Huawei (quando era appena uscito) direttamente dai produttori-in Cina dopo 1h di trattative via Google translator, scarpinare sulla Grande Muraglia cinese compreso il nuovo gran scivolone, cantare con la Crew a squarciagola (il pilota in primis) al karaoke di Nagoya, andare per l’ultima volta in discoteca (prima della PANDEMIA Covid19) a Kuala Lumpur (rimane tuttora la mia ultima volta in disco!!!), ammirare i 12 apostoli sulla costa dei naufragi in Australia (pilastri di pietra calcarea vecchi 20 milioni di anni che s’innalzano dall’oceano), scalare il vulcano Taal a sud di Manila sul dorso di un'asino per vederne il cratere bollente che si trova in mezzo al lago, farsi regolarmente i massaggi full-body di 2h ad un prezzo irrisorio dalle mani più esperte del mondo (thailandesi) e frequentare i migliori beauty salon (filippini). E infine polleggiarsi in spiaggia sotto il sole invernale delle Maldive e Seychelles mentre a casa nevica (se va bene) oppure è tutto avvolto nella nebbia padana? Ma coinvolgere nelle tue avventure per quanto possibile (e per chi è interessato a raggiungerti durante i layover) gli amici e la famiglia in giro per il mondo. Trovarsi un posticino preferito in ogni città, una culla nei 4 angoli del mondo dove sentirsi sempre a casa, cittadino del mondo quale sei.

Vita da Cabin Crew non ha prezzo, per tutto il resto c’è Mastercard. Vabbè non è proprio così, anzi il prezzo è altino, ma i benefit ancora di più. Per quanto mi riguarda, il gioco vale la candela. Quindi si, tornerei subito a volare.

Ma nel frattempo che “aspetto e spero”, vi illumino con piccole pillole giornaliere della vita da checkinara. Benvenuti al Marconi!


 

 

31 August 2021

Umbria, the green heart of Italy

 Have you ever been to Umbria? If you've heard about Assisi and St. Francis who founded the Franciscan religious order, then you know which region I am talking about. And you probably remember countless mountains full of olive trees. Mount Subasio towers over the vast valley full of small medieval villages that only have about 5000 inhabitants each or even less.

Spoleto-fortress-panorama
View upon Spoleto from the fortress

You can plan your visit in less than a week journey and still see and learn a lot. Probably you will go to nearby regions as well, but today I want to talk about Umbria only. Let's start with basics: it is the only landlocked region in Italy and the region capital city is Perugia, also a very important university center.

Since I booked my stay literally the same day I traveled, everything was pretty much overbooked or extremely over priced. It is important to stress about the fact that we're in August. In Italy. Translation is that you better stay at home if you can and save your money for September when the traveling is significantly more pleasant. BUT if you cannot, then book well in advance because WHOLE ITALY is on vacation in August. Anyway, I was saved by the gentle readiness of the friars of the Monteripido monastery. Not only the stay was comfortable, clean and private, but the view over Perugia was just spectacular! And their library is a must see.

Perugia - Monteripido - francescaani
Monteripido Monastery

So, Umbria: this region is bordered by Tuscany, Marche and Lazio, so no wonder it's landscape is astonishing green and the history is rich. In fact the region takes its name by its people Umbri, italic people who got absorbed by the roman expansion. During the integration under the Roman rulers, via Flaminia was build (we're still in 219 BC!). That road became a main vector in the region and it is still used today!!! Can you believe it?

Spoleto - cathedral - panorama
Spoleto 

After the Roman Empire fall, there came the Ostrogoths, the Byzantines and the Lombards, so when Charlemagne conquered most of the Lombard kingdoms, some territories were given to the Pope who became the ruler. In the Middle Age the most common conflicts were between the Guelphs (supporting the Pope) and the Ghibellines (supporting the Holy Roman Empire). In my article about Sicily you will find some historical information about the Norseman in Italy. Well they got to Umbria as well, so following our favorite via Flaminia, we will visit a couple of those cute historical villages.

Just outside Perugia there is Ipogeo Volumni (Hypogeum of the Volumnus family), an Etruscan tomb dated around 3rd century BC. The entry is so small that you might easily miss it, but once entered you'll discover the biggest necropolis with many subterranean tombs which can be entered. In the museum funerary urns and other artefacts are displayed. That gave me some ideas about where I would like my rests to rest, kinda appreciating Etruscan tradition. The Volumnus tomb itself is accessed by a staircase that goes underground for several meters leading to the funerary chambers. It realy is fascinating!

ipogeo - volumni - Perugia
Ipogeo dei Volumni
Funerary urn
ipogeo - volumni - Perugia - necropoli
The entry to the main funerary chambers

What is the keyword for Spello? Surely it is "FLOWERS"!!! In the summertime there is a competition on who has the most beautiful flowers, so all the inhabitants would put their best on the porch, for everyone to see. It must be magic happening to be there just then. During Infiorate for the Corpus Domini feast, people work all night long in order to create carpets made of flowers: a one mile-long flowering path in an explosion of colors and scents.

Panorama - Spello
Panorama upon Spello

Spello - flowers
Spello

Infiorate - Spello - flowers
City of Infiorate

Montefalco is famous for the excellent red wine Sagrantino, but there is more to it. In AD1249 it got sacked by Federico II (see the above link about Sicily) who also named it after the conspicuous presence of the falcons. Today the mount stands, but the falcons are nowhere to be seen. But besides a town door/gate named after the emperor, you will find a breathtaking panorama on the Topino valley.

Montefalco - Federico II - porta
Montefalco

Another town touched by the Norseman is Bevagna. In AD1152 emperor Federico Barbarossa (Federico II's grandfather) set it on fire because the village supported the Pope. Today the most famous event in town is the festival Mercato delle Gaite: the whole population participates with medieval banquets, processions, taverns and challenges. It is reassuring to know that someone in the world still knows the craftsmanship. If ever a worldwide emergency situation occurs, something like in the series "The 100", well I know where to go in order to survive! 

Bevagna - piazza - panorama
Bevagna

Spoleto is surely the most important of them all, having become at a certain point the capital of the independent Duchy of Spoleto during the Lombards (more precisely from AD 570) and ruling a considerable part of central Italy. Some of its Dukes rose to become emperors during the Holy Roman Empire. Once again Barbarossa brought destruction in AD1155, in fact for the main part of its history Spoleto was a papal city, not supporting the Empire. You can observe the marvelous view upon the city and the valley from the majestic fortress Rocca Albornoziana. The city itself is all up and down the hill, so today there are plenty of escalators taking you to a desired "station", it is quite fun using them! There is a large staircase taking you down the hill to the Cathedral and the view is just amazing. Built in Romanesque style around AD1175, it has paintings from Filippo Lippi and a manuscript letter by Saint Francis of Assisi. There is a Roman theater hosting the Festival dei Due Mondi, a 3-week schedule of dance, theater and performances. 

Spoleto - aperitivo - cattedrale
Spoleto Aperitivo

I have skipped talking about Perugia and Assisi because they deserve a whole chapter for themselves. Lake Trasimeno and Marmore falls are surely worth visiting and are still pending on my bucket list, as well as Gubbio that I've only seen under the rain passing through in a car, so back to the bucket list.

Bottom line, I'll be back Umbria! How about you?

09 July 2021

JMK for Mykonos

 After decades of knowing each other (with my sister, hahaha), we finally went for an all-girls-trip together, YAY! She decided everything: the destination, the dates, the flight, the hotel, the rent a car etc. Very proactive girl!

Sunset-view-Mykonos-Island
Mykonos from above

Soooo, destination MYKONOS! This little island of Cyclades bears quite a legend about itself: it was named after its first ruler Mykonos and in Greek mythology it has been the location of the Gigantomachy, the great battle between Zeus and Giants. Hercules lured the invincible Giants from the protection of Mount Olympus and killed them here. So according to the myth, the large rocks all over the island are nothing else than the petrified corpses of the Giants!

In fact Mykonos is quite a rocky granite island, arid too, also due to the strong winds that gave it a nickname "the Island of the winds". It stretches over the area of 85.5 square kilometres, so you can reach any part of the island in less than 30 minutes by car, bus, motorcycle or quad which is very popular nowadays.

windmills-Mykonos-Island
Windmills in Chora

What is peculiar to the color of Chora (the main city, homonymous of the island) and we can see it replicated to the other villages too, is the White. The reason for this almost blinding whiteness in contrast with the dark rocks and blue sea is very practical: candid layers of lime all over the houses, walls and even stone paved alleys, origins in hygiene! Milky lime protects from the great heat and it also has disinfectant action. Well by now you know it also became a landscape symbol in Greece overall. 


There is a great abundance of churches on the island, because for many years the islanders were required to build a church on their land before building a house. But mostly these domed chapels were built by former fisherman and sailors. I saw an abandoned fisherman's village at Kalafati (South-Eastern part of the island) and right next to it an exclusive beach of Agia Anna, a raising empire of resorts for tourists.

Chora-Mykonos-Island
Chora Mykonos

Since we're talking about exclusiveness, let me give you a practical picture of a nowadays tourism on the island. First of all it is of a vital importance the period when you're traveling. In my opinion June and September are the best option being just before the season opening (which happens after the 15th June) or closure (end of August). If you travel in this period you will find great deals both for the flights and accommodation (for instance, you can fly from Italy to Mykonos for less than 100€ back and forth, find a hotel room for less than 50€/night in the city center and rent a car for 30/40€ per day). Also the traffic will be inexistent and you will get a good treatment wherever you go because hosts have time to dedicate themselves to the guests. If you prefer to be there during the peak season, brace yourself for the prices and crowded places. Unless you can afford a villa, a yacht and exclusive passages, I assure you'll suffer.

Traveling during the post-pandemic year, I was lucky to get there on the very first day music was allowed in the public places all over the island. I stayed for a week and went away just in time when the crowds were coming! Couldn't have planned it better! I will also recommend Petinaros Hotel: the rooms are modern with all the necessary facilities in a typical Greek style architecture, there is a wonderful pool where you can chill at anytime, staff is just amazing and it is only 10 minutes walk from the center. It is on the hill, so walking down to the city, a great panorama will reveal itself quite soon. But do take sneakers and a hat, wherever in the island you're staying - because there are plenty of steps and it gets really hot during the day (despite the whiteness) as soon as the wind calms down. Also until the pandemic is on-going, you're most likely gonna be required to take a Covid19-rapid test in order to fly back home. For that I recommend Mykonian Hygeia Polyclinic: they are fast, courteous and effective. The cost is 20€ and you can get your results the same day. It is located just above the Mykonos city and it has a parking area (but it is walking distance from the Petinaros Hotel 😊). You don't need to book it, just go in the opening hours which are 8am to 10pm.

But let me give you a tour of main landmarks of the island. In the main city Chora/Mykonos, the most popular place to see is Alefkandra qurter, better known among the tourist as Little Venice, so cold because of the characteristic houses with wooden balconies over the sea. There you will find plenty of restaurants and bars where you can admire a breathtaking sunset or have party later at night. South of Little Venice there are windmills, symbol of the island. The most characteristic church is surely Panagia Paraportiani from the XVII century, made of 4 chapels on two levels and unified by the white layers of lime. Downtown city is a white labyrinth full of souvenir shops, galleries and bars, decorated by the typical bougainvillea tree with purple flowers.

Little-Venice-Mykonos-Island
Little Venice

Moving around the island, up north there is a scenographic lighthouse Armenisti that is worth visiting if you appreciate the scenario of an abandoned lonely beacon. The panorama around is marvelous, it really gives you the idea how rest of the island is. And remember the story of the Giants? Well pay attentions to those rocks, you might recognize some forms!

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Armenisti Lighthouse

 In the very heart of the island there is a village Ano Mera with the main attraction being the monastery of Tourliani, founded in XVI century. The main square of the village is full of restaurants where you can taste the traditional Greek cuisine. But what only a handful of tourist know is that 5 minutes from Ano Mera, on the top of the hill, there is Paleokastro, the old Venetian fortress from the XIV century. Next to the ruins there is another cute monastery and a 360* panorama of the island. 

Ano-Mera-Mykonos-Island
Ano Mera

If you feel like exploring deeper the history, mythology and archeology of the area, there are daily tours to the nearby island of Delos, the cultural center of the Cyclades (being the other islands arranged in the circle around Delos which historically was the center). Today Delos archeological site is the most important existing from the Hellenic heritage, together with Delphi and Olympia. Here is where, according to the myth, the most famous Gemini of the classical mythology were born: Artemis and Apollo, fruit of love between Zeus and his lover, Titaness Leto. In 543BC Athenian tyrant Pisistratus ordered the first purification of the island: the dead got taken to the nearby island of Rinia, but it was from 426BC that it was definitely forbidden to die or be born on Delos, the sacred island. A distinctive archeological masterpiece today is the so called "Terrace of the Lions" built in the 7th century BC in marble. One of those lions is today in front of the Venetian Arsenal.



Now back to nowadays! This is the moment when I'm talking about daytime and nighttime fun. Mykonos, the island of transgression and of fun and crazy nights. But it wasn't always like that! Only in the 1960' the island became a popular destination for European and American artists and intellectuals. Today mass tourism is prevailing, even though the exclusiveness of some places is quite palpable. Starting from the most popular 180* Sunset Bar where you can enjoy undoubtedly the most beautiful sunset in Mykonos. It is fascinating with plenty of Instagrammable corners and your eyes will be full of beauty...except for the fact that they make a fool of people! You better book your entrance in advance in order to skip the queue and keep in mind that Entry starts from 20€ which will include a standing drink. If you want a drinking table, that will be 60 per person. In case you dare taking a table for food too, that will be 100 per person. There is a rope that outlines clearly where you can and cannot go, reminds me somewhat of the fence for animals. In case you dare stepping one foot out of line to take a photo,  you'll immediately get reminded of your place. A cherry on the top is the parking price at the exit: 15. Altogether the arrogance of the waiters make the atmosphere quite uptight and spoils the whole experience.

180 Sunset Bar

Much more enjoyable lounge bar, still having the same standard prices from above, but with a completely different human approach of the workers, is Scorpios. Truly exclusive with a private docking for the yachts, it has a bit of sparkle for every pocket. Live music is enthralling, sunset is also amazing, but you need to come before the actual sunset because -being in the Bay- the sun will disappear behind the rocks. Cocktails are original and served with enthusiasm. My favorite corner is the fire on the beach and people dancing around it, just like the old tribal traditions. At the certain moment you might be thinking that your are on some fashion event surrounded by beautiful girls from all over the world, true and unreal mermaids of every kind! You may dine there as well, but nearby there are some cute restaurants too, with a romantic set on the beach.


Last but not the least, Super Paradise, the most famous place on the island. Not the most beautiful but surely the most fun. It is here that you will find vent to your deepest transgressions in every possible way. For me it was enough dancing (for the 1st time after the long Pandemic year) for hours and hours with the great music, encouraged by the "dreadful" waiters both male and female and being the heart of the small party (as usual 😅). I'm sure I have seen only the surface of what this place can offer.

Super-Paradise-Mykonos-Island
Super Paradise Beach

As the last topic, I want to talk about the beaches. There are so many to discover and again, for all pockets. From the free and wild ones where you can go with the tent, to the most exclusive, or lets precise more expensive (but not the most beautiful) ones. For instance in Psarou beach, favorite Bay of the millionaires where all the yachts are parked, a simple beach chair will cost 150, unbelievable right? But my favorite by far was Paralia Kalo Livadi with wide white beach chairs, amazing lounge music, tasty cuisine and cocktails (you have to try the Greek yoghurt with honey and nuts!) and sparkling emerald water on the soft white sand. Could stay there forever!

Paralia-Stefanos-Mykonos-Island
Paralia St.Stefan

With this splendid image of freshness I leave you to your imagination of paradise. I have found some in Mykonos!

Kalafati-Beach-Mykonos-Island
Kalafati Beach